CHIUSA PER LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE
Domenica e festivi ore 11.00
Nella festa del Ss. Nome di Maria il 12 settembre
Sante Messe ore 08.30, 09.30, 10.30 e 18.30.
Questa è l'unica parabola, che termina con una domanda. In mezzo alle mille domande che rivolgiamo a Lui, una la rivolge a noi: «Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Letteralmente non c'è: «quando verrà» ma «venendo ancora», perché questa domanda riguarda l'oggi non solo la venuta finale.
Interessante: non ci chiede se troverà l'amore, la religione, la Chiesa, le parrocchie ma la fede. Non chiede se la gente andrà ancora a messa ma la fede. Le parrocchie, gli oratori, le strutture sono solo strumenti (non necessari) per coltivare la fede.
In Giappone, per più di due secoli e mezzo, non ci sono stati preti, nessuna chiesa eppure i "cristiani nascosti" tramandarono la fede grazie al rosario e alla preghiera costante che accompagnava la loro vita. Quando nell'ottocento il Giappone riaprì i suoi porti ai missionari francesi, si racconta che furono quasi diecimila i "cristiani nascosti" che per celebrare il venerdì santo si presentarono ai padri delle Missioni Estere di Parigi arrivati a Nagasaki, increduli di fronte ai loro occhi.
Per Gesù la fede è il primo mezzo di salvezza. Quante volte dirà: «La tua fede ti ha salvato». Si congratula con il centurione per la sua grande fede, perché nemmeno in Israele Gesù aveva trovato una fede così grande (Lc 7,9). "La tua fede ti ha guarita", disse alla donna che soffriva di emorragia da 12 anni.
Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? Per fortuna, lo sguardo del Figlio dell'uomo, quando tornerà sulla terra, non sarà come il nostro altrimenti saremmo spacciati.
Siamo circondati dai segni del Suo amore: scoverà la fede di chi per trent'anni ha vegliato e curato il marito invalido senza mai lamentarsi, rintraccerà l'amore di chi ha accudito una figlia disabile continuando a sorridere.
Troverà chi non si accontenta di essere solo un cristiano della domenica, scoverà chi trova nella preghiera la forza di portare pesi inimmaginabili e non si lamenta, perché pensa a chi sta peggio di lui.
Troverà la fedeltà di chi ha preso sul serio il suo "eccomi" nel giorno della consacrazione, troverà chi è rimasto fedele al suo matrimonio nonostante un tradimento subito.
Troverà questi e mille altri volti che ci circondano. Troverà questa fede.
(Paolo De Martino)
Immagine venerata nella chiesa di San Michele Arcangelo - Forio